CRONOLOGIA STORICA DELLA CITTA' DI BRINDISI
4 - Dal 1500 al
1700
1526
Nel mese di luglio si scopre il primo caso di peste,
che in poche settimane si divulga e le vittime sono
circa 800. Sono necessari quasi due anni perché
si esaurisca l'epidemia.
1528
Viene respinta la flotta veneziana grazie alla fortificazione
sull'isola di Sant'Andrea. Il sindaco probabilmente
per scongiurare il tentativo, ostruisce la foce del
porto.
Da terra la città è assediata dalla lega
franco-veneto-papale. A fine aprile c'è la resa.
Il 20 novembre cade senza apparente motivo una delle
due colonne del porto (scheda
e foto), episodio pronosticato come l'arrivo
di prossime sciagure.
1558
Iniziano i lavori per la costruzione del forte
sull'isola di Sant'Andrea, sono necessari 46 anni prima
del termine dei lavori. (scheda)
1559
Il 22 luglio nasce Giulio Cesare Russo, il frate cappuccino
divenuto poi San Lorenzo (biografia).
1616
La flotta spagnola sconfigge, fuori dal porto, quella
veneziana, che successivamente si ripresenta ma che
viene respinta dall'artiglieria della fortezza dell'isola
di Sant'Andrea.
1618
Il governatore Luigi de Torres stabilisce
di costruire una fontana nell'odierna
piazza Vittoria, per utilità dei soldati spagnoli.
Obbliga i cittadini a contribuire alla spesa. (scheda
e foto)
1619
Termina la costruzione della chiesa e del monastero
di S.Maria degli Angeli. Promotore
era stato San Lorenzo e i finanziatori i Serenissimi
Signori di Baviera. (scheda
e foto)
1627
Viene stampato il primo libro a Brindisi, una pubblicazione
scritta dall'arcivescovo Giovanni Falces.
1647
Il sud è in piena rivoluzione di Masaniello.
Il 5 giugno i fratelli Donato e Teodoro
Marinazzo, pescatori, guidano la sommossa a
Brindisi. Vengono eliminate le gabelle e bruciati alcuni
palazzi dei nobili. L'anno successivo un assalto governativo
cattura i rivoltosi che nel 1649 vengono giustiziati
a Napoli. (scheda
storica)
1656
La provincia della terra d'Otranto rimane immune alla
peste che provoca migliaia di morti. Il merito viene
attribuito a San Rocco a Brindisi e Ceglie, la Madonna
del Carmelo a Mesagne e a Sant'Oronzo a Lecce. Il sindaco
Carlo Stea decide per questo di donare i rocchi della
colonna caduta alla città di Lecce, il trasporto
è completato nel 1661 e sui resti della colonna
(modificata) viene posizionato la statua del Santo,
ancora oggi visibile.
1664
Si insediano i padri delle Scuole Pie,
che portano in città una efficiente struttura
scolastica (scheda
e foto).
1671
Il 13 agosto viene aperta al culto la chiesa
delle Anime, costruita a spese dei fedeli brindisini
(scheda
e foto).
1676
I turchi sbarcano sulla costa a nord,
a Punta Penne prima e nei pressi di Sbitri dopo, compiendo
saccheggi e razzie nelle masserie della zona.
1694
Una forte carestia arriva in città.
L'8 settembre si registra una violenta scossa di terremoto.
Il 29 si incendia il monastero di San Benedetto, le
suore vengono trasferite e la popolazione, con la scusa
di portar soccorso, di fatto saccheggia e asporta beni
(scheda
e foto).
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