LE STORIE DELLA NOSTRA STORIA
L'economia
brindisina nel 1910
3 - I commercianti di piazza Fontana e corso Umberto
nel 1910
Piazza Fontana
(o Mercato), chiamata della Vittoria solo dal 1919,
e piazza Sedile, dov’era il Campanile
comunale, la storica Torre dell’Orologio costruita
nel 1764 e demolita nel 1956, avevano un gran numero
di botteghe grandi e piccole.
Nel nuovo corso Umberto si erano nel
frattempo insediati numerosi operatori economici. Tra
gli inserzionisti un giovanissimo e poi celebre avvocato,
Giovanni Caputo, padre di Antonio, grande cultore delle
tradizioni locali.
Piazza Fontana o Mercato (oggi
piazza della Vittoria) nel 1908
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Farmacia
e drogheria Amedeo Calderaro, piazza Fontana
– Trovasi fornita di tutti i prodotti chimici
e farmaceutici, di tutte le specialità estere
e nazionali – oggetti di gomma e medicature
– benzina per automobili – prodotti
per enologia – solfato di rame – zuccaro
– caffè – ricco deposito di Citrato
di Magnesia – liquori finissimi di case accreditate
e di propria fabbricazione – Fornitura al
dettaglio e all’ingrosso (per fornire quanto
occorre per impianto completo di farmacie)
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Panificio
Moderno Musciacco & Mensingher, spaccio
in Piazza del Pesce – Forno igienico a fuoco
indiretto con piano girevole in ferro – Impastatrice
elettro-meccanica, massima pulizia (non si usa acqua
di mare) – Unico forno meccanico finora in
Brindisi - Si gradisce la visita al panificio specialmente
nelle ore di lavoro
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Salsamenteria
Diana Francesco di Francesco, piazza Sedile
18-20 – Pasta vera di Gragnano – Salumi
e salami – Formaggi esteri e nazionali –
Coloniali, zucchero e caffè – Liquori
delle primarie ditte d’Italia, ecc.
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Sala
da toletta Salvatore Fantasia, p. Sedile
4 (sotto l’orologio) – abbonamenti mensili
e a biglietto – profumeria
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Albergo
e ristorante “Aquila d’Oro”,
Agostino Lonoce, vico Orologio (via R. Rubini, dal
1921)
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Caputo
Giovanni, largo Municipio, procuratore
legale
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A.
Anelli, c. Umberto 6 – cartoleria,
libreria, giornali, profumeria, chincaglieria, articoli
fotografici, cartoline illustrate (la titolare
era Angela Anelli)
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Michele
Spagnolo, c. Umberto 15 – caffè
e grande assortimento di liquori, vini, marsala,
vermouth delle primarie case estere e nazionali,
biscotti e generi coloniali
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Piante
e fiori C. Pignatelli & G. Murri, c.
Umberto 17 (giardino nei suoli attigui alle Scuole
Elementari di corso Roma, all’epoca in costruzione)
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Cosimo
Ruggiero, c. Umberto 20 – Ferramenta,
ottonami, chioderia, chincaglieria, articoli casalinghi,
lastre, colori, vernici, smalti, cartoleria, ecc.
– Complete forniture navali e industriali
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Birreria
Gambrinus, Francesco Ferrara di Arcangelo,
c. Umberto 40 – rappresentanze
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Esportazione
Vini Eugenio Guadalupi & F.llo, c.
Umberto 46 (a Venezia c. Vitt. Emanuele 4276)
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Paolo
Mastrapasqua, c. Umberto 57 – Esportazione
uve, vini – Commissioni, mediazioni, rappresentanze
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Salvatore
Velardi di Giuseppe, c. Umberto (pal. D.
Guadalupi) – Fabbrica di mobili di lusso di
ogni stile e comuni – Letti in ferro di primarie
fabbriche, sedie di Vienna e comuni, tappezzeria
di ogni specie, alzate, bronzi, servizi da tavola,
cornici, specchi, arazzi, oleografie, ferramenta,
ecc.
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Luigi
Biasi & Figli, c. Umberto s. n. –
produttori e negozianti in olio e vini - stabilimento
proprio
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Angelo
Cristofaro, c. Umberto 106 (casa propria)
– premiata fabbrica di mobili di ogni stile
– deposito di sedie di Vienna e comuni, specchi
di tutte le grandezze, stoffe per mobili, ecc.
Testo di Roberto Piliego
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