La Provincia di Brindisi -
MESAGNE
Mesagne è
un centro di notevole importanza sin dall'età pre-romana, quando era
abitata dai Messapi che ne fecero uno degli insediamenti più
interessanti del territorio, come testimoniano i numerosi reperti
archeologici ritrovati nella città e nel suo circondario.
Il nome richiama la sua collocazione geografica, posta a metà strada
tra Brindisi e Oria ("Medianea" città di mezzo).
Mesagne.
Piazza orsini del Balzo, con la Chiesa di Sant'Anna e (a destra) il
castello
Quasi completamente distrutta nel X secolo
dai barbari, rinasce grazie ai normanni nel XII secolo per poi passare
sotto la dominazione sveva, con l’imperatore Federico II che la cedette
ai Cavalieri Teutonici.
Nel 1256 durate le guerre tra Guelfi e Ghibellini, fu devastata da
Manfredi, figlio di Federico II. Torna a svilupparsi con le dominazioni
degli angioini (1276) e degli aragonesi che cinsero la città con le
mura difensive. Nel XV secolo divenne feudo del principe di Taranto,
Giovanni Antonio Orsini del Balzo.
Nei secoli successivi il patrimonio comunale è passato sotto il dominio
di importanti casate e famiglie nobili, come gli Albricci, i Barretta e
gli Imperiali.
Nel 1819 fu fondata la vendita carbonara dei "Massapi Liberi" con circa
ottanta affiliati. Dopo la metà del XIX secolo vi è stato l'ampliamento
e il ridisegno dell'impostazione urbanistica cittadina.
E' la città d'arte dov'è
meglio rappresentato il barocco pugliese
dell'intera provincia grazie ai numerosi elementi archetettonici degli
edifici privati e religiosi.
Il centro storico, molto interessante, si presenta
racchiuso in un circuito a forma di cuore derivante dall’antico sistema
difensivo di età medievale, quando la morfologia dell’area delimitò
quasi naturalmente la cinta muraria, munita di 22 torrette e di due
porte di accesso, oltre al Castrum, l’antico
torrione del Castello.
» SCHEDA COMPLETA E FOTO DEL
CASTELLO
Al
borgo antico si accede
attraversando da nord Porta Grande, ricostruita nel
1784, o da Porta Nuova, ricostruita nel 1702 ad
unico fornice con scalinata, l’ulteriore ingresso che si apriva sulle
antiche mura (Porta Piccola) fu demolito nel 1834. Nel centro storico
si possono ammirare le lavorazioni sul tufo e i particolari
architettonici sulle facciate, sui portali e i balconi di alcune case e
dei palazzi signorili, come il loggiato di Palazzo Scazzeri
nei pressi della piazza della chiesa Madre.
La
Chiesa Matrice in stile
barocco domina piazza IV Novembre con il bel prospetto composto da tre
ordini architettonici, sormontati da un timpano (foto a lato).
L'attuale chiesa fu progettata nel 1650 a seguito del crollo
verificatosi l'anno precedente.
L'interno è a croce latina ad unica navata, qui si possono ammirare
l'altare marmoreo, l'orchestra e il pulpito in legno risalenti al 1744.
»
Scheda
completa della Chiesa Matrice
Di
lato alla chiesa, in vico dei Quercia, l’interessante complesso
archeologico di epoca messapica, una necropoli
risalente al XI secolo a.C., che si sviluppa anche di lato, dove è ben
visibile dal pavimento in cristallo di alcuni esercizi commerciali.
Poco avanti la suggestiva Piazza Orsini del Balzo,
in stile medievale, sede estiva di manifestazioni musicali e culturali.
La piazza è racchiusa tra il lato est del Castello, il Palazzo
Cavaliere, che sarà sede del Museo di Arte Sacra, e la chiesa
di Sant'Anna, la più espressiva e armoniosa chiesa barocca
mesagnese edificata per un voto alla Santa e completata nel 1699.
» Scheda
completa della chiesa di Sant'Anna
Ritornando
verso il centro e percorrendo via Santacesaria si può ammirare il bel
prospetto di Palazzo Guarini, all’interno del quale
vi è il frantoio ipogeo, un impianto per la
trasformazione dell'olio risalente al XVIII secolo. E’ uno dei 25
frantoi presenti negli ipogei del centro storico del paese, impianti
che conferivano l’olio alle cisterne di stoccaggio presenti nei
sotterranei del castello.
Proseguendo in questa direzione si incontra il bel loggiato di Palazzo
Taberini (foto
a lato), quindi
seguendo via Profilo e via Geofilo si giunge in piazza Garibaldi,
dominata dello straordinario prospetto in stile tardo-barocco della chiesa
di Santa Maria in Betlem.
Gli si affianca l'edificio del Convento dei Celestini, attualmente sede
del Municipio.
»
Scheda completa della chiesa di Santa Maria
in Betlem
Uscendo
dalla chiesa e imboccando via Federico II si giunge al piccolo ma
elegante Teatro Comunale, iniziato nel 1884. Dopo
molti anni di chiusura è stato ottimamente restaurato e da qualche anno
viene regolarmente utilizzato per rappresentazioni.
Ancora
avanti si giunge alla chiesa della SS. Annunziata (foto a lato), a pianta
ottagonale irregolare, costruita nel 1700 come allargamento di una
pre-esistente chiesetta di cui rimane il Portale della
Veronica.
Accanto alla chiesa era il convento dei Domenicani risalente alla
seconda metà del cinquecento.
Nei
pressi merita una visita la piccola ed interessante chiesa
bizantina di San Lorenzo risalente al X sec.
» Scheda completa della chiesa della SS.
Annunziata
»
Scheda completa della chiesa di San Lorenzo
Il
cuore del centro cittadino è rappresentato dalla Villa
Comunale, da sempre il luogo di incontro di giovani ed
anziani, qui si innalza la colonna della Madonna del Carmine
protettrice della città.
A lato la chiesa dell’Immacolata, realizzata
sull’originario edificio del 1425.
» Scheda completa della chiesa dell'Immacolata
Alla Protettrice di Mesagne è dedicato il Santuario della
Vergine Santissima del Carmelo, del XVI secolo. La chiesa si
presenta con un bel portale in stile tardo-romanico con motivi vegetali
e zoomorfi.
» Scheda
completa del Santuario della Madonna del Carmelo
Alla periferia est del paese,
al termine di via Maja Materdona, sorge il Santuario di Mater
Domini, l'unica chiesa in città a cupola e pianta a croce
greca, eretta nel 1605 con unico stile architettonico rinascimentale.
La cupola è ricoperta da formelle di maioliche policrome disposte
secondo la tecnica decorativa napoletana. Poco oltre c'è il Convento
dei Cappuccini (foto a
lato), un impianto cinquecentesco recentemente restaurato,
in uno coi resti di Santa Maria di Stigliano di
cui conserva l’affresco.
» Scheda completa del Santuario di Mater Domini
» Scheda completa del Convento dei Cappuccini
DINTORNI
Fuori dal centro abitato le interessanti aree archeologiche di origine
messapica (VI sec. a.C.):
- Muro Tenente, tra Mesagne e Latiano, un’area di
circa 50 ettari dove è stato scoperto un villaggio messapico. E'
possibile effettuare visite guidate del parco archeologico.
» Scheda completa del Parco
Archeologico di Muro Tenente
- Muro Maurizio, tra Mesagne e San Pancrazio, con i
resti dell’antica cerchia muraria di Graxa,
- Malvindi, sulla strada per San Pancrazio, dove
sono visibili i resti di un interessante impianto termale di epoca
romana imperiale
» Scheda completa del complesso
termale di Malvindi
Testi elaborati con la collaborazione di
Carmelo Montanaro
Si ringrazia il Comune di Mesagne per le autorizzazioni e i documenti
forniti
Non è
consentito l'utilizzo dei testi e delle immagini senza autorizzazione
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