Itinerario 2 - CENTRO STORICO
A LEVANTE
Partendo da Piazza
Crispi (Stazione ferroviaria) si procede diritti e si
giunge in (1)
Piazza Cairoli, con al centro la Fontana
delle Ancore (foto),
inaugurata nel 1937; proseguendo su Corso Umberto I
sino all'incrocio con Corso Roma, dove le strade unendosi
danno origine a Corso Garibaldi (foto),
si può sostare su (2)
Piazza della Vittoria (a sinistra)
ed ammirare l'antica Fontana De Torres,
fatta realizzare nel 1618 dal regio governatore Pietro
Luigi De Torres per i soldati dei galeoni spagnoli ancorati
nel porto della città. Per la costruzione venne
utilizzata una vasca in marmo precedentemente impiegata
come fonte battesimale, sul quale furono applicate quattro
bocche (foto
- scheda).
Salendo la piazza e attraversando via Santi, si giunge
davanti al (3)
Nuovo Teatro Verdi (scheda
e foto), una costruzione moderna con struttura
in acciaio rivestita con lamiere a doghe verticali.
Sull' ingresso spicca il bassorilievo (foto)
realizzato da Amerigo Tot, "un pannello monocromo
composto, in impasto cementizio vinato, da una successione
di piani sovrapposti, secondo un delicato andamento
geometrico modulare" (prof.
Massimo Guastella). Sulle fondamenta e' visibile
una zona archeologica di epoca romana
(il teatro è sospeso sugli scavi), con un complesso
termale, alcune abitazioni e una larga strada basolata
(scheda
e foto). Uscendo dagli scavi e svoltando
a destra su via Tarantafilo, si accede nell'antico quartiere
di (4)
San Pietro degli Schiavoni, così
chiamata dagli abitanti di origine slava e albanese
qui residenti dalla metà del XV secolo. Erano
tipici di questa area le case con "tetto a cannizzo",
ovvero con copertura a doppio spiovente realizzata da
travi in legno e canne. Sulla tipica piazzetta di largo
dè Calò (foto)
si osserva la bella cupola della chiesa di S.Michele
Arcangelo (detta delle Scuole Pie) rivestita
da mattonelle policrome di maiolica (scheda
e foto).
Da via Balzo, proprio alle spalle del nuovo teatro,
si arriva su via Duomo e svoltando a desta, dopo pochi
metri, si incontra sulla sinistra il (5)
Palazzo Granafei-Nervegna, del XVI
secolo (scheda
e foto). Nel palazzo affianco, dell'ex Corte
d'Assise, vi è la "Sala della Colonna",
con le aprti originali della Colonna romana. Sulla destra,
sulla piccola piazzetta Sottile De Falco, si nota un
antico arco di epoca medievale (foto).
Continuando a percorrere via Duomo e quindi svoltando
a sinistra su via Casimiro, si possono osservare i resti
di pavimenti e di un tempio ne (6)
l'area archeologica (foto)
di tarda epoca romana, dal quale provengono alcuni reperti
oggi conservati nel Museo provinciale.
Si ritorna e si svolta su piazza Matteotti, dove sorge
la sede del Municipio, quindi si continua attraversando
piazza Vittoria e corso Garibaldi per giungere sulla
piccola Piazza del Popolo, al centro del quale è
collocata la statua di "Augusto Imperator"
(scheda
e foto), copia di quella conservata
nei Musei Vaticani. Salendo su piazza Anime si incontra
la (7)
chiesa di San Sebastiano o delle Anime
(scheda
e foto); continuando sulla stretta via Protospata,
si accede su via Lata, proprio di fronte alla bella
loggia incorporata al portale di Palazzo Greco,
del XVII secolo (foto).
Svoltando a sinistra e percorrendo circa 200 metri sulla
sinistra si può visitare l'interessante (8)
chiesa e cripta di Santa Lucia,
dell'XI secolo (scheda
e foto).
Si continua a percorrere via Lata e si giunge nei pressi
del cinquecentesco (9)
Palazzo Ripa (sulla sinistra al civico
91), dove piacevole è la vista del portale angioino
durazzesco, sormontato dallo stemma gentilizio (foto),
e del caratteristico arco che affianca l'edificio nella
viuzza laterale (scheda
e foto). Poco più avanti, sulla destra,
il Palazzo Orlandini, con il suo pregevole
il portale e lo stemma del XVI secolo (foto)
posto tra le finestre al primo piano .
Ritornandosi svolta a sinistra su via Madonna della
Scala, dove a circa metà della strada (a sinistra)
c'è la (10)
chiesa della Madonna della Scala voluta
dalla colonia degli amalfitani nel XII secolo (scheda
e foto). Proseguendo si giunge sul belvedere
da dove è suggestivo il panorama del Seno di
Levante del porto interno (foto).
Si segue su via Taranto per circa 400 metri prima di
svoltare a sinistra su via dè Roma, quindi sulla
destra si giunge sull'ampio piazzale sovrastante Porta
Lecce, che conduce all'ingresso della (11)
chiesa del Cristo dei Domenicani, con
lo splendido rosone sulla facciata (scheda
e foto).
Scendendo le scale della piazza si attraversa l'antico
ingresso a sud della città, (12)
Porta Lecce (foto),
sormontata e fiancheggiata da fortilizi e cortine laterali.
Sulla parte esterna è visibile (al centro) lo
stemma di Carlo V (scheda
e foto).
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